Storytelling, il catalogo del futuro

Storytelling, il catalogo del futuro 

Il futuro della stampa, come del digitale, è sempre più legato allo storytelling

Di cosa si tratta? 

Fare storytelling significa narrare al tuo pubblico chi sei e cosa fai in modo convincente, coinvolgente ed emozionante. Si tratta di creare una narrazione che combini gli elementi della “storia” (con la descrizione dei fatti, la loro logica, i luoghi ecc.) e del “racconto” (in cui prevalgono significati ed emozioni).  

Facciamo un esempio pratico: uno studio di liberi professionisti potrebbe presentare le proprie attività in modo “tecnico e razionale”, elencando i propri titoli e i servizi che svolge. 

Oppure … potrebbe aggiungere a questa descrizione elementi diversi: le emozioni e e le sfide che queste persone affrontano ogni giorno, i traguardi raggiunti insieme ai propri clienti, i valori in cui crede il team. In questo caso, abbiamo dei contenuti unici nel loro genere, dei veri e propri racconti con protagonisti e vicende in cui potersi immedesimare

All’interno dello storytelling i propri prodotti potrebbero essere solo accennati, o addirittura non nominati! Pensiamo ad esempio al commovente spot IKEA in cui un nonno arriva ad inscenare la propria morte per rivedere i nipoti il giorno di Natale: nessun prodotto viene ufficialmente reclamizzato, ciò che si vuole trasmettere è un insieme di emozioni e valori, che toccano corde molto profonde in chi osserva.  

Lo storytelling è uno strumento ben conosciuto e sfruttato dai grandi marchi internazionali, ma anche piccole  e medie imprese possono trarre significativi vantaggi dalle sue enormi potenzialità. Può essere applicato a contenuti video (es. spot pubblicitari, video promo, ecc.) ma è possibile utilizzarlo con eccellenti risultati anche nella stampa

Ecco 4 semplici consigli per realizzare uno storytelling efficace su carta, per un catalogo o una brochure distintivi: 

1) Definire chi è il pubblico 

Prima di concepire la storia, pensa attentamente a chi è il tuo pubblico andando oltre i “soliti” dati come l’età, il sesso, il settore professionale. 

Quali sono i bisogni di queste persone? Le loro aspirazioni? I valori in cui desiderano identificarsi? 

2) Idee chiare

Un abile narratore sa bene dove vuole andare a parare, ogni parte della sua esposizione è stata accuratamente pensata e riflette una struttura coerente. 

Qual è il messaggio che si vuole trasmettere? 

3) Dire la verità 

Nel caso dello storytelling voler strafare ( o peggio, mentire) è una strategia assolutamente sconsigliata: questa comunicazione si fonda su un patto di fiducia tra narratore e lettore.

Meglio una verità imperfetta che un insieme di bugie messo insieme per “far bella figura”. Effetto boomerang garantito. 

4) Meglio semplice che complesso 

Questa regola fondamentale della comunicazione vale anche all’interno dello storytelling. L’obiettivo è essere coinvolgente, ma il più possibile diretto e comprensibile. 

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